L’educazione in fattoria mira a finalità specifiche che possono essere ben collegate al programma didattico che si sta svolgendo, alla qualità dell’offerta formativa e alle peculiarità dell’azienda. Non basta certo una giornata in fattoria per imparare come funziona un’azienda agricola o un allevamento, oppure com’è la vita degli animali della fattoria, per questo sempre più spesso tra scuola e fattoria si istaurano rapporti duraturi con più visite in stagioni diverse.
Una fattoria didattica è l’ambiente ideale per consentire al bambino di stabilire un contatto “vero” con la natura e il mondo agricolo. Trascorrere una giornata in campagna, sdraiarsi sull’erba, visitare una stalla, accarezzare una pecorella, raccogliere pannocchie, seminare, annusare il mosto...sono esperienze sconosciute alla maggior parte dei giovani d’oggi, capaci di suscitare forti emozioni ed al tempo stesso, di sviluppare quella conoscenza ecologica necessaria per un maggior rispetto dell’ambiente e per le risorse del territorio.
È proprio l’agricoltore, che vive giornalmente la realtà contadina, la figura più idonea a trasmettere l’amore per la terra e allo stesso tempo stimolare la curiosità dei bambini.

Considerato inoltre che la scuola rappresenta una delle agenzie privilegiate per formare il cittadino e infondere sani valori, questa iniziativa è anche l’occasione per stabilire un connubio tra settore agricolo e scolastico. È infatti necessario che insegnanti e imprenditori agricoli affianchino il bambino nelle sue scoperte con l’aiuto del lavoro preparatorio in classe dei docenti e l’impegno degli agricoltori a garantire la maggior accoglienza alle scolaresche.
Il bambino esplorando, osservando e riscoprendo il quotidiano, diventa in questa esperienza, protagonista attivo, capace di esprimere le proprie percezioni ed emozioni.